Guglielmo Lepre
(nick GRUPSOM - C.te ETNA)
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Nonostante i generosi tentativi per scongiurare l’affondamento,alle 11.15 il Libeccio si inabissò lasciando altri naufraghi a galleggiare fra relitti e nafta. Non ancora pago,il sommergibile inglese rimase in zona forse sperando in un bottino più grande e completare il lavoro dei suoi connazionali ; difatti il suo comandante non dovette credere ai suoi occhi quando si ritrovò nell’oculare del periscopio la sagoma del Trento contro il quale lanciò gli ultimi tre siluri : di questi,due fuori mira,ed il terzo schivato d’un soffio dalla pronta manovra dell’unità italiana. All’Upholder non rimase che allontanarsi dalla zona e accontentarsi del solo Libeccio. Ai soccorritori già all’opera,si unirono le navi ospedale VIRGILIO e ARNO,che rimasero lungamente in zona.
Upholder
Nave Ospedale Arno e Virgilio
A prescindere dagli ordini iniziali di Brivonesi,a tutt’oggi non chiariti o spiegabili,ciò che si espunge dall’intera vicenda è l’equivoco in cui caddero molti comandanti sia miliari sia mercantili : i primi credettero che gli incrociatori avessero aperto erroneamente il fuoco contro i propri mercantili,mentre i secondi, ed anche alcuni militari,furono indotti a pensare ad un attacco aereo piuttosto che navale. Non v’è dubbio che ancora una volta,il possesso del radar,sia stato un fattore che unanimemente si deve definire determinante ; chi ha lavorato sui radar non può non conclamarne le ampie possibilità e l’estrema necessità di averlo. In conclusione,il massacro del convoglio Duisburg,altro non fu che una sorta di commedia degli equivoci ,Shakespeare docet : per taluni versi,i suoi protagonisti,Agnew,Brivonesi,Bisciani e lo stesso Iachino da cui dipendeva la III divisione, prendono i connotati dei personaggi in cerca d’autore del Pirandello,dove il dramma dell’uomo che si accorge di aver sprecato la sua giovinezza nella follia dell’atto criminale di un rivale,non trova una qualsiasi ragion d’essere. Certo è che il costo del biglietto di questa macabra rappresentazione fu esoso oltremodo.
NOTE :
1 - Dal Gennaio al Maggio 41,giunse in Sicilia il X CAT (Corpo Aereo Tedesco)
A metà Novembre 41 arriverà il II Fliegerkorp e dal settembre di quello stesso anno,gli uboote tedeschi fecero la loro apparizione in Mediterraneo facendo sentire il peso del loro contributo.
2 - Colleoni e Bande Nere,senza copertura aerea ed essendo incrociatori leggeri scarsamente protetti a beneficio della velocità,furono attaccati ed il Colleoni affondato.
3 - Bacino principale del porto di La Valletta.
4 - Nel corso degli eventi di Capo Matapan,pur avendo l’Ambra di Arillo ascoltato forti rumori di eliche all’idrofono,non segnalò la cosa a Roma,non avendo istruzioni in tal senso.
5 - Già decorato di MOVM per precedente azione in Egeo
6 - La consistenza del convoglio era grandemente superiore a quella che normalmente veniva spedito in Grecia o in Egeo.
7 - Fu appurato in tempi successivi,che essendo le navi transitate a 12 miglia dal Settembrini,gli idrofoni di questi non avrebbero potuto “sentire” nulla.
8 - Quando Cattaneo ritornò verso il danneggiato Pola,invece che disporre i suoi CT di prua,li sistemò nella sua scia,incurante della normale procedura di navigazione notturna in tempo di guerra.
9 - Solo l’HMS Aurora era dotato di radar. Il tipo 284 per la direzione del tiro e la esplorazione di superficie. Disponeva inoltre del Tipo 290 per la ricerca aerea.
10 - Semplicemente perchè di norma le scorte coprivano il perimetro esterno alle colonne dei convogli.
11 - Alcune navi erano dotate di timoni doppi se avevano più di un elica ed in corrispondenza di queste per aumentare la velocità dell’accostata. Gli Uboote tedeschi,infatti,disponevano di doppio timone per accelerare le manovre,specialmente quando immersi.
12 - Il miglio marino è pari a 1852 metri.
13 - P.P.I. Acronimo di Plane Position Indicator,ovvero dello schermo vero e proprio del radar sul quale insiste un ulteriore piano in vetro. Su quest’ultimo si possono marcare con apposite matite grasse le posizioni dei bersagli.
14 - Direttore del tiro . Ufficiale destinato alla direzione delle artiglierie di bordo.
15 - Non è mai stato del tutto chiarito il motivo per cui le navi della III divisione avessero mantenuto così al lungo una bassa velocità. E’ probabile che nella confusione generale,si sia cercato quanto meno di evitare pericolose collisioni.16 - HMS Upholder,(in italiano suona come : Difensore,lato sensu) uno dei sommergibili maggiormente attivi in Mediterraneo al comando del Lt.Comm.Malcolm David Wanklyn e poi affondato successivamente dalla Torpediniera Pegaso nelle acque di Tripoli,nel corso della sua ultima missione : infatti sarebbe dovuto rientrare in patria al termine.
NOTA FINALE DELL’AUTORE
A margine degli eventi descritti s’è pensato per completezza di stralciare alcuni passi dal Diario di Ciano in relazione agli effetti prodotti dal disastro del Duisburg.Ci si astiene correttamente da ogni commento lasciando il piacere di trarre le proprie conclusioni a chi avrà avuto la bontà e la pazienza di leggerci.
9 NOVEMBRE
Dal 19 settembre non avevamo più tentato di far passare un convoglio per la Libia: ogni prova era stata pagata a caro prezzo e le perdite subite dal naviglio mercantile erano salite a proporzioni tali da dis-suadere da ogni ulteriore esperimento. Stanotte si è voluto nuovamente tentare: la Libia abbisogna di materiali, di armi, di carburanti ogni giorno di più. E il convoglio di sette piroscafi è partito, scortato da ben 10 caccia-torpediniere e due incrociatori da 10.000, perché si sapeva che Malta ospi-tava da qualche tempo due navi di superficie inglesi destinate a far da lupo nel gregge. Lo scontro è avvenuto, con risultati inesplicabili. Tutti, dico tutti i piroscafi affondati, uno, forse due o tre caccia perduti. Gli inglesi sono rientrati dopo aver fatto strage. Naturalmente, oggi, i nostri vari Stati Maggiori tirano fuori il solito immancabile e immaginario affondamento di un incrociatore inglese a mezzo di aerosiluro; nessuno ci crede. Mussolini stamani era depresso e indignato. La cosa avrà indubbiamente ripercussioni profonde in Italia, in Germania e soprattutto in Libia. In queste condizioni non abbiamo proprio alcun diritto di lamentarci se Hitler manda Kesselring a fare il Comandante del Sud.
10 NOVEMBRE
Le fotografie della ricognizione aerea danno le quattro navi inglesi ormeggiate nel porto di Malta. Ciò nonostante nel bollettino si è annunciato che uno degli incrociatori è stato colpito. Pricolo lo sostiene e porta come argomento il fatto che questa nave e andata ad ormeggiarsi vicino al bacino di ormeggio. Il che corrisponde a dichiarare che un uomo è probabilmente un po’ morto perché è andato ad abitare vicino al cimitero. Buffoni. Tragici buffoni che hanno condotto il paese alla necessità odierna di accettare, anzi d’invocare l’intervento straniero per averne protezione e difesa. Ormai, fino a quando non saranno venuti i tedeschi, l’aviazione inglese dominerà i nostri cieli al pari dei propri. Ho domandato a Cavallero che cosa sarà fatto all’ammiraglio responsabile. Intanto, fino a ier sera Cavallero ne ignorava persino il nome. Gli ho ricordato che l’Italia democratica di Ricasoli ebbe il coraggio di mettere sotto processo Persano quando dopo Lissa telegrafò di essere rimasto padrone delle acque. L’ho detto anche a Mussolini, che continua ad essere depresso e che giudica - a ragione - la giornata di ieri quale la più umiliante dal principio della guerra. “Sono ormai 18 mesi che attendo una buona notizia, che non giunge mai. Sarei fiero di mandare anche io un telegramma come quello che Churchill ha mandato al suo Ammiraglio, ma invano da troppo tempo ne ricerco l’occasione.”
13 NOVEMBRE
Alla Marina sono scandalizzati di quanto è accaduto in Mediterraneo, ma con un Comando come l’attuale è impossibile attendersi meglio. Bigliardi mi ha descritto le fasi dell’incontro. Tutto sarebbe inspiegabile se non si sapesse che l’Ammiraglio Brivonesi era stato giudicato. da Cavagnari, inidoneo al Comando. Dopo la battaglia, Bigliardi e stato chiamato al telefono da Riccardi, il quale ha detto che per neutralizzare la cattiva impressione nel Paese bisognava fare un comunicato sui successi nell’Atlantico. Ma dov’erano questi successi? Basandosi su molto incerte notizie, è staro redatto un bollettino che attribuiva al sommergibile “Malaspina” l’affondamento di due piroscafi per 10.000 tonnellate. (Di affondamenti sicuri non c’era in realtà che quello del sottomarino che da dieci giorni non è rientrato alla base). Il Sottocapo di Stato Maggiore, Amm. Sansonetti, ha dato di piglio ad un lapis ed ha corretto il 10.000 in 30.000 perché “cosi faceva più effetto”. Inutili i commenti : la Marina aveva tradizioni di serietà e di onore e non può sopportare, senza una crisi profonda, certi sistemi. Del resto, a quanto si dice, tutta la Marina sa e ripete che l’Ammiraglio Riccardi deve il suo posto alla protezione della Signora Petacci, e questa non è certamente una voce destinata ad accrescerne il prestigio.
BIBLIOGRAFIA E FONTI :
La difesa del Traffico con l’A.S.I. Vol VII USMM-Roma
Convogli di A.Cocchia
La battaglia dei convogli AA.VV. USMM-Roma
Navi e marinai italiani di Andò-Bagnasco
La guerra italiana sul mare di G.Giorgerini
La marina italiana nella 2ª GM di J.Sadkovich
Navi mercantili perdute USMM-Roma
Trasporti Marittimi di linea vol.V
Siti Web di riferimento :
Ministero Difesa della Marina
grupsom.com
royalnavy.mod.uk
ww2db.com
historynet.com
navalhistory.flixco.info
militaryhistory.about.com
photoships.co.uk
navi e Armatori.net
plimsollshipdata.org
shipnostalgia.com
shipphotos.co.uk
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