Libro, edito nel 1943 dalla Regia Accademia Navale, dai contenuti molto tecnici e quindi destinato ad una utenza qualificata, come erano appunto gli allievi ufficiali della Regia Marina.
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Il Comando di Grupsom Ringrazia il C.te Millelire per aver messo a disposizione questo prezioso Manuale.
Apparato Motore di Propulsione di Superfice
Paragrafo 8°
LINEA D’ASSI
La sistemazione dei motori termici, dei motori elettrici, e di tutti gli altri organi necessari per trasmettre la potenza alle eliche, hanno, la disposizione indicata in figura.
Subito dopo il motore termico verso poppavia si trova il primo accoppiatoio, e susseguentemente il motore elettrico, il secondo accoppiatoio, il cuscinetto reggispinta, il freno dell’asse, l’accoppiatoio fisso ed infine l’astuccio portante dell’albero dell’elica.
Gli accoppiatoi tra motore termico, motore elettrico e albero dell’elica, hanno particolare importanza, in quantochè permettono di realizzare varie combinazioni fra di essi e cioè propulsione in superficie con i motori termici, propulsione in immersione ed in emersione con gli elettrici, carica delle batterie accumulatori con il motore elettrico funziornante da dinamo, trascinato dal motore Diesel e con asse dell’elica fermo. La trasmissione di potenza è diretta, senza interposizione di ingranaggi perchè il numero dei giri dei termici e degli elettrici è relativamente basso: fino a 300/ 450 giri. Con l’adozione di motori più veloci, per un buon rendimento dell’elica sarebbe necessario ricorrere all’interposizione di ingranaggi riduttori. Il freno della linea d’asse è costituito da una striscia di lamiera doppia, che porta dei tacchetti di legno o di bronzo. Quando il freno si stringe questi tacchetti strisciano:contro gli anelli portati dall’asse, ed aumentando la pressione l’asse si ferma a causa del forte attrito. La frenatura dell’asse è necessaria per l’ingranamento degli accoppiatoi a denti. Gli astucci dell’asse portaeliche sono costituiti da semi calotte di acciaio nelle quali è colato del metallo bianco sui quale a dolce sfregamento ruotono gli assi protetti
in tale zona da camicie di bronzo riportate a caldo. Negli astucci sono apposite scanalature per la circolazione dell’acqua di refrigerazione, circolazione che avviene attraverso una valvola di aspirazione ed è attivata per mezzo di un elichertta ripòrtata sull’asse a metà lunghezza degli astucci: ciò avviene nei grandi sommergibili, dove sono sistemate due coppie di tegole per ogni astuccio. Negli astucci dei sommergibili costieri vi è soltanto una coppia di tegole. I motori elettrici hanno dei cuscinetti portanti autocentranti rivestiti di metallo bianco e l’asse, in corrispondenza di essi, porta un anello di acciaio che serve da reggispinta durante l’inclinazione longitudinale dei sommergibile in immersione. Questi cuscinetti e quelli reggispinta sono lubrificati con circolazione di olio, ottenuta per mezzo di pompette indipendenti o che prendono moto dagli assi stessi delle eliche. Per mezzo di adatte tubolature aspirano da un pozzetto di servizio (della capacità di 250 ai 300 litri) e mandano ai cuscinetti, scaricando poi l’olio nuovamente nel pozzetto alcune volte coll’interposizione di un piccolo refrigerante.
I cuscinetti di spinta, servono a scaricare la spinta generata dalle eliche sullo scafo senza sollecitare gli assi a manovella dei motori che la generano.
Essi possono essere a sfere o a segmenti portanti (Michell), e in entrambi i casi hanno dato buon risultato. Quelli a sfere sono più leggeri e generamente meno ingombranti.ACCOPPIATOI
Numerosi sono i tipi di accoppiatoi adoperati e tuttora in. servizio per le linee d’assi dei sommergibili e quasi tutti hanno gli uni rispetto agli altri vantaggi e inconvenienti, il che rende molto perplessi per una scelta di essi. Ultimamente però dall’esperienza acquisita, sembra che ci si orienrti in massima parte su accoppiatoi del tipo « Pomini » e « Sandner ». Il tipo Pomini è un giunto a denti, costituito, come risulta in figura, da due ingranaggi di acciaio, di cui uno fissato alla flangia dell’albero dell’elica e l’altro fissato all’albero del motore elettrico. Sopra di essi può scorrere un anello, dentato dalla parte interna, il quale crea l’accoppiamento fra motore elettrico ed albero dell’elica. La manovra dell’anello esterno si fà a mano mediante volantino, tirante filettato, leva e staffa. Il giunto è riempito di olio estra denso e la tenuta di esso è assicurata da due coperchi di lamiera guarnita con feltro. In generale tutti gli accoppiatoi poppieri dei sommergibili sono del tipo Pomini e la manovra di essi va eseguita con assi fermi.
Molta importanza ha il giunto tra il motore elettrico ed il motore termico: esso deve esserè di facile ingranamento e permettere il rapido passaggio tra la manovra dei motori termici e gli elettrici. Il giunto a denti Pomini del tipo sopra descritto, assolve bene il compito dello sgranamento, ma per l’ingranamento se non corrispondono i denti, occorrerà girare leggermente il motore con la viratrice. Però data la facilità di manovra di questi organi, anche in una posizione sfavorevole dei denti non si impiegano più di I5-20 secondi per l’ingranamento e di 5 : 8 secondi per lo sgranamento.
Per conseguenza si preferisce adottare questi giunti sui motori dove è possibile. Questa possibilità è in correlazione con le vibrazioni torsionali dell’albero motorè. Difatti se le vibrazioni si manifestano fuori del campo del numero di giri dove si verificano le varie andature dei motori, allora è possibile sistemare detti giunti, altrimenti bisogna adottare dei giunti antivibranti del tipo Sandner per non ridurre il campo di andature. Questo accoppiatoio rappresentato in flgura, è costituito da una serie di cilindri ad assi radiali ricavati su di un disco calettato sull’albero del motore elettrico in questi cilindri scorrono spinti dalla pressione dell’olio, degli stantuffi provvisti di rulli che vanno ad appoggiare su un profilo a camme portato dal volano del motore termico. Sotto la pressione dell’olio i rulli degli stantuffi vanno a fare aderenza sul profilo a camme ottenendo così l’accoppiamenito del giunto. Un sistema di valvole di ammissione e di scarico, porta e scarica l’olio dai cilindri. Lo smorzamento delle vibrazioni torsionali è ottenuto per-il fatto che il momento torcente, superando un valore prestabilito e tale da vincere l’aderenza delle superfici a contatto, determina uno scorrimento nelle due parti accoppiate del giunto, disturbando la risonanza delle vibrazioni sull’asse. Questi giunti hanno dato buona prova di funzionamento.
È stato inoltre provato su alcuni nostri sommergibii un altro tipo di giunto Sandner, nel quale gli stantuffi sono sostituiti da tante pompe ad ingranaggi. Oltre ai tipi di giunti descritti ne esistono altri a frizione, a piuoli, idraulici dei tipo « Vulcan », adoperati da altre Marine e limitatamente anche sui nostri sommergibili.