Athos Fraternale
L'umanità e il senso d'onore di mio padre vengono descritte magistralmente in un articolo di straordinario interesse storico apparso su " Il Popolo d'Italia" il 5 Agosto del 1941 (non firmato) ma sicuramente ascrivibile ad un leggendario corrispondente di guerra il Dott.Sergio Bernacconi , Presidente all'epoca dell'Associazione della Stampa Straniera a Parigi ,corrispondente di guerra con i sommergibili italiani in Atlantico (Betasom) decorato al Valor Militare autore di numerose pubblicazioni tra le quali cito " Da Testimone" legato a mio padre da una amicizia di ferro. Questo articolo che riporto fedelmente è datato Berlino 4 Agosto e così recita:
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Due siluri scoccano nella notte oceanica
E l'incrociatore ausiliario Britannico Lady Somers è colpito a morte
Berlino, 4 Agosto 1941
Siamo con il corrispondente di guerra tedesco Beilstein a bordo di
un sommergibile italiano in navigazione sull'Atlantico.Nel silenzio notturno
i motori Diesel fanno udire la loro monotona canzone.Il ponte spazzato dalle
onde brilla al chiarore della luna.Sulla toretta del comando nessuno dice una
parola.Tutti gli occhi spiano il mare infinito,cercando nella chiara notte un'ombra
oscura,un filo di fumo,una nava nemica per la quale i siluri sono pronti.Mezzanotte
è già passata. A quest'ora la notte scorsa era già stato
affondato un piroscafo mercantile britannico. Il Comandante T.V. Athos Fraternale
avava saputo dare un un nuovo senso al vecchio detto italiano:mettere il sale
sulla coda".
La sua presa di sale era costituita da un siluro che aveva colpito sotto il
timone il nemico in procinto di fuggire. Ciò era bastato a far scendere
l'equiopaggio nelle scialuppe. Dopo aver chiamato per radio una nave che aveva
preso a bordo i superstiti inglesi, un secondo siluro aveva completato l'opera
già ben iniziata.Ma questa notte il tempo passa e nulla è ancora
in vista a meno che... Sì là in fondo all'orizzonte una piccola
macchia si precisa a poco a poco:
- Comandante in plancia!
A questo punto tutti i posti di combattimento vengono simultaneamente occupati:
Il sommergibile è in pochi secondi pronto per l'attacco. Le macchine
accelerano la marcia . Ora il profilo della nave avvistata si delinea più
nettamente. Anch'essa procede a tutta velocità disegnando capricciosi
zig zag. Si tratta indubbiamnete di una nave inglese.Fermo e sereno il T.V.
Athos Fraternale impartisce i suoi ordini:
Tubi primo e quarto pronti al lancio!
Sempre più da vicino il sommergibile incalza la nave nemica, finendo
per porsi addirittura al suo fianco. Poi, virata verso babordo. Ora la nave
inglese passa proprio davanti alla nostra prora:
Tubi due e quattro attenti!!
FUORI!
Contemporaneamente i due siluri partono contro il nemico.Ma nello stesso tempo
anche quest'ultimo deve essersi accorto dell'attacco. Una violentissima grandinata
di granate si abbatte sull'acqua a destra e a sinistra del sommergibile , fischia
al di sopra del ponte, solleva tutt'intorno alte fontane di acqua illuminate
dalla luna. I cannoni tuonano senza tregua. Grossi proiettili forse da 120 mm.
Dunque si tratta senza dubbio di un incrociatore ausiliario. Ma intanto il primo
colpo scoppia anche a bordo della nave nemica , subito dietro alla prora. Poi
imediatamente dopo una seconda detonazione, questa volta è stata colpita
la poppa...
Sono le quattro in punto. Due alte colonne d'acqua sembrano rimanere sospese
per qualche secondo al di sopra dell'incrociatore ausiliario, ma la sua artiglieria
continua a sparare e la radio domanda aiuto attraverso l'etere. Fraternale riflette.
Sarebbe semplice colare a picco la nave, già gravemente danneggiata ,
mediante una terza torpedine. Ma non vi è posto a bordo del sommergibile
per per il grosso equipaggio dell'incrociatore ausiliario. Perciò l'ufficiale
italiano decide di attendere il mattino. Ad una certa distanza egli rimane emerso
e pronto ad intervenire. Egli sa che la nave che ha raccolto già l'equipaggio
dell'altro piroscafo inglese precedentemente affondato non può trovarsi
troppo lontana. Ma poichè verso le nove del mattino essa non è
ancora in vista Fraternale si decide finalmente ad affrontare l'incrociatore
ausiliario che rimasto immobile , nel frattempo è stato abbandonato dalla
maggior parte dell'equipaggio.
Proprio in quel momento però spunta sull'orizzonte un pennacchio di fumo.
Compare ben presto una nave che si dirige di fiato verso l'incrociatore ausiliario
britannico. IL T.V. Fraternale si tiene per il momento in disparte . Non appena
ha potuto riconoscere che si tratta proprio della nave aspettata, egli non esita
più a sparare il colpo di grazia contro la nave ferita. Con l'orologio
in mano, gli uomini seguono dal sottomarino la corsa della torpedine. Un forte
tonfo... Colpita! Dopo due minuti una violenta esplosione , subito dopo una
ancora così forte da far spegnere un paio di lampadine a bordo del sottomarino.
Evidente le munizioni o le cariche di profondità sono scoppiate a bordo
della nave nemica. In cinque minuti in tutto non rimaneva a galla che qualche
rottame che andava lentamente alla deriva. La nave sopraggiunta poteva prendere
a bordo la maggior parte dell'equipaggio dell'incrociatore ausiliario al quale
Fraternale aveva salvato la vita mediante il suo cavalleresco contegno. Due
giorni dopo il sommergibile italiano intercettava una emissione della radio
britannica in cui si comunicava ufficialmente la perdita dell'incrociatore ausiliario
Lady Sommers di oltre ottomila tonellate. Una volta tanto si era rinunziato
a Londra l'abituale metodo inglese di dissimulazione delle perdite. Una bugia
non sarebbe servita a nulla in questo caso, dato che marinai neutrali erano
stati testimoni dell'affondamento.
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Come si può notare dall'articolo il nome del sommergibile "Morosini"
non viene mai nominato per ragioni di sicurezza belliche
Questo articolo a distanza di tanti anni ha delle analogie stupefacenti con
quanto ha detto l'Ammiraglio Paolo Pagnottella in occasione della cerimonia
del 2 Dicembre , è un riscontro alla corretteza e al senso di umanità
del Com.te Athos Fraternale