Regio Sommergibile Emo
Il sommergibile Emo, della classe Marcello, venne impostato presso i cantieri C.R.D.A di Monfalcone il 16/02/1937, varato il 12-06-1938 e consegnato alla Regia Marina il 19/09/1938.
Anno 1940 :
La prima azione bellica dell'Emo avvenne il 6 luglio 1940 quando, sotto il comando del capitano di Corvetta Carlo Lianazza, durante una missione di pattugliamento nelle acque marocchine, venne avvistata una grossa formazione britannica composta da portaerei, corazzate e numerosi incrociatori e cacciatorpediniere; il C.C. Lianazza iniziò l'attacco ma non potè portarlo a termine a causa di una improvvisa accostata della formazione nemica.
Il 27 agosto l'Emo partì da Napoli per recarsi a Bordeaux, dopo aver attraversato lo stretto di Gibilterra, attaccò affondandolo il piroscafo britannico Saint Agnes raggiungendo in seguito la propria destinazione il 3 ottobre.
Il 31 ottobre l'Emo partì per una nuova missione alla volta delle coste nord orientali dell'Irlanda, a causa del mare fortemente agitato subì la perdita del Sottocapo De Giobbi e l'invalidità del comandante di conseguenza dovette ritornare alla base.
Il 5 dicembre l'Emo partì per un'altra missione in Atlantico rientrando il 1° gennaio senza conseguire risultati importanti.
Anno 1941:
Il 3 marzo del 1941 partì per un altra missione alla ricerca di un convoglio britannico avvistato dall'aviazione tedesca, il giorno 9 l'Emo fu bombardato da un aereo nemico e le esplosioni, vicinissime al sommergibile, causarono il blocco dei timoni di profondità.
Tali danni provocarono dapprima l'affioramento del sommergibile e poi l'immediata immersione fino a 110 m di profondità, oltre la quota massima di immersione, ma l'equipaggio riuscì a stabilizzare l'assetto del battello ed a riparare i danni riemergendo dopo alcune ore per ricominciare la navigazione e raggiungere la zona assegnata il giorno 12.
Due giorni dopo l'Emo avvistò e silurò, affondandolo, il piroscafo britannico Western Chief.
Il giorno 18 avvistò il piroscafo Clan Maciver che sebbene colpito dal siluro dell'Emo riuscì a reagire tentando di speronarlo e colpirlo a cannonate ma il sommergibile riuscì a far perdere le sue tracce.
Il 6 giugno del 1941, durante una successiva missione, l'Emo intercettò al largo di Gibilterra un convoglio fortemente scortato, attaccò e lanciò dei siluri contro due mercantili che ritenne di aver affondato, secondo gli accertamenti post bellici non si ebbe notizia di tali perdite britanniche, si ritenne che le navi colpite riuscirono ugualmente a proseguire la rotta.
Il 20 agosto l'Emo salpò da La Pallice per tornare in Italia che raggiunse l'1 settembre e dal 1° ottobre al 12 dicembre l'Emo effettuò attività addestrativa presso Mariscuolasom di Pola, interrotta solo dall'8 al 10 novembre per effettuare una missione nell'Alto Adriatico.
Anno 1942:
Sotto il comando del Tenente di Vascello Giuseppe Franco, l'Emo avvistò il 12 agosto del 1942 una formazione navale britannica, portatosi all'attacco vennero lanciati tre siluri contro un incrociatore che si ritenne d'aver colpito, ma secondo le indagini postbelliche non si ebbe notizia di tale perdita.
Durante la missione iniziata il 7 novembre 1942, l'Emo venne intercettato da il caccia britannico Lord Nuffield che sottopose il sommergibile a lunga caccia con il lancio di numerose bombe di profondità, le quali provocarono gravi avarie costringendolo a riemergere, iniziò quindi un violento combattimento a cannonate, ma l'Emo non riuscendo a manovrare a causa dei motori danneggiati venne autoaffondato dal comandante; i naufraghi furono recuperati dal caccia britannico, 14 uomini dell'equipaggio perirono nel combattimento
CARATTERISTICHE TECNICHE
Dislocamento
Superficie 1059,091 t.
Immerso 1312,921 t.
Dimensioni
Lunghezza 73 m.
Larghezza max 7,2 m.
Imm. Media in carico dosato 5,09 m.
Apparato motore
2 motori diesel C.R.D.A.
2 motori elettrici di propulsione CRDA
1 batteria di accumulatori al piombo di 132 elementi
Potenza complessiva
Motori a scoppio 3200 hp.
Motori elettrici 1100 hp.
Velocità
Superficie 17 knt
Immerso 8 knt
Autonomia in superficie
2825 nm. a 17 knt
9760 nm. a 8 knt
Autonomia in immersione
8 nm. a 8 knt
110 nm a 3 knt
Combustibile
63,135 m3 carico normale
107,035 m3 sovraccarico
Armamento
4 tubi lanciasiluri AV da 533 mm.
4 tubi lanciasiluri AD da 533 mm.
2 cannoni da 100/47 mm.
2 mitragliere binate da 13,2 mm.
12 siluri da 533 mm. (6 a poppa e 6 a prora)
300 proiettili per i cannoni
3000 colpi per le mitragliere
Equipaggio
7 ufficiali, 50 tra sottufficiali e marinai.
Profondità di collaudo
100 m.
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