Regio Sommergibile F 2
Motto dell'unità: Fortuna Fortior (Più forte della sorte)
Varato nel 1915, entrò in servizio il 17 giugno dell'anno successivo.
Assegnato alla Flottiglia Sommergibili di Ancona, operò comunque sempre presso le basi di Porto Corsini e Venezia.
Il suo primo Comandante fu il TV Achille Gaspari Chinaglia, poi dal dicembre 1917 a fine conflitto passò agli ordini del TV Giulio Gamberini.
La sua attività bellica si esplicò in 35 missioni, con agguati lungo le rotte commerciali austriache e nel Canale di Fasana.
Dopo la guerra e fino al 1 febbraio 1929, data della sua radiazione, partecipò esclusivamente a manovre navali e gare di lancio.
Regio Sommergibile F 3
Operativamente pronta nel settembre 1916, l’unità, al comando del TV Ernesto Baccon, venne destinata ad operare nella sede di Venezia.
Impiegato prevalentemente in missioni offensive lungo le coste nemiche del Medio e Alto Adriatico, F3 effettuò nel 1917, 15 missioni diguerra ed altrettante l’anno successivo, operando da Porto Corsini.
Posto in disarmo dopo il conflitto, venne radiato il 1 settembre 1919.
Regio Sommergibile F 4
Pronto dal gennaio 1917, operò alle dipendenze del Comando in Capo del D.to di La Spezia, compiendo frequenti missioni di caccia antisommergibili e crociere nell’Alto tirreno e nelle acque della Maddalena.
Il 3 aprile 1917, durante la navigazione da La Maddalena a La Spezia, scortata dalla nave appoggio Ercole, aprì il fuoco contro un sommergibile nemico che si sottrasse all’attacco immergendosi.
Il 7 luglio dello stesso anno, mentre si trovava in porto a La Spezia, a causa di una errata manovra in camera di lancio, che mise in comunicazione diretta con il mare la camera stessa, F4 affondò di prora, andando a posarsi, abbattuto sul lato destro su un fondale scosceso.
Prontamente recuperato ed avviato al bacino, il 23 ottobre 1918 era a Brindisi, nell’ambito della III° Squadriglia.
Venne radiato il 1 settembre 1919 senza aver mai partecipato a nessuna missione di guerra.
Regio Sommergibile F 5
Motto dell’unità: Te desposamus mare. (Ti sposiamo, o mare)
Varato il 12 agosto 1916 e consegnato alla Regia Marina il 26 novembre dello stesso anno, trascorse un lungo periodo di addestramento nel Golfo di La Spezia.
Nel febbraio 1917, al comando del TV Michelangelo Fedeli, raggiunse la II° Squadriglia Sommergibili di Ancona, da dove venne distaccato nelle sedi di Porto Corsini e Venezia.
Compì 26 missioni offensive lungo le rotte commerciali austriache e nei canali di accesso ai porti di Pola e Trieste.
Dopo l’armistizio, al comando del TV Edoardo Somigli, partecipò all’occupazione di Umago.
Nel 1919 l’unità raggiunse la sede operativa di Brindisi, poi a maggio venne trasferita a Napoli.
Dal 1924 al 1927, partecipò alle esercitazioni navali, compiendo lunghe crociere nelle acque della Sicilia.
Il 20 luglio 1929 l’unità venne radiata.
Regio Sommergibile F 6
Motto dell’unità: Feros submergeam et empios (Sommergerò i crudeli e gli empi)
Entrato in servizio il 20 giugno 1917, il battello al comando del TV Italo Martinelli, operò alle dipendenze del Comando Militare Marittimo di La Spezia, e quindi dal settembre dello stesso anno, nell’ambito del Comando Sommergibili di Venezia, con sede ad Ancona.
Partecipò durante la guerra a 30 missioni offensive compiute nell’Alto Adriatico, ma senza compiere azioni degne di qualche rilievo.
Dopo la fine della guerra e fino al maggio del 1921, l’unità continuò ad operare in Alto Adriatico, poi ad ottobre si trasferì a Taranto, dove negli anni successivi esplicò un’intensa attività addestrativa, pur con armamento ridotto, partecipando a manovre navali, gare di attacco e lancio, nonché ad esercitazioni combinate con forze di superficie.
Fu radiato il 1 agosto 1935.
fonti bibliografiche :
Turrini/Miozzi "Sommergibili italiani" Ed. USMM