Regio Sommergibile MOCENIGO
Classe “Marcello” (Tipo Bernardis)
Episodio dello scontro con il Piroscafo , raccontato dal nipote Sig.Mario Acunzo
Il sommergibile durante navigazione in emersione avvista un piroscafo senza bandiera, compie manovra di avvicinamento e segnala richiesta di identificazione. Il piroscafo appena ebbe il sommergibile a tiro scopre un cannone fino ad allora occultato e fa fuoco colpendo la torretta del sommergibile (morirono 5 uomini). Il Mocenigo fu costretto ad immersione rapida ma continuo a dare la caccia al piroscafo armato prima di ritornare a Betasom. Dopo due giorni di navigazione silurarono il piroscafo affondandolo. Ricordo ancora gli occhi di mio nonno che a questo punto della vicenda si illuminavano per la soddisfazione di aver ricevuto vendetta per quell'atto vigliacco dove persero la vita 5 uomini.
La sera del 2 dicembre , l'unità raggiunse Bordeaux .
Nel mese di marzo effettuò una seconda missione senza ottenere risultati.
Il 16 agosto 1941 , dopo 4 missioni in Atlantico , il battello prese il mare da La Pallice e, navigando in superficie , il giorno 23 , riattraversò lo Stretto di Gibilterra ed il 28 agosto rientrò a La Spezia.
Nel dicembre 1941 , durante una missione di trasporto materiali a Derna , subì attacchi di velivoli , senza riportare danni.
In NAvigazione 1940
Porto di Derna , raccontato dal Sig.Mario Acunzo nipote del Caposegnalatore Giuseppe Acunzo
Mio nonno, Giuseppe Acunzo, in quell'occasione fu in parte protagonista di una vicenda indipendente alle sorti del sottomarino. Dalle notizie da lui fornitemi, in quella missione il sottomarino aveva a bordo anche dei prigionieri (mi sembra che fossero forse dei giornalisti inglesi) che dovevano essere consegnati una volta giunti al porto Libico alle autorita' portuali.
Il fato volle che mentre il Mocenigo era nel porto Libico agli ormeggi, mio nonno ebbe l'incarico (non so se fosse solo) di consegnare i prigionieri al comando portuale. Mentre mio nonno era a terra con i prigionieri il porto subi' un violento attacco aereo ed il Mocenigo fu costretto ad una immersione rapida per scampare all'attacco. Mio nonno rimase a terra cercando rifugio per se e per i prigionieri, non so poi quale fu la sorte dei prigionieri ma mio nonno riusci' grazie agli alleati tedeschi a trovare la via per tornare in Patria con mezzi di fortuna.
Ricodo poi che con un gran sorriso mi raccontava di quando aspetto' sulla banchina (mi sembra di Taranto o Bri ndisi, non ne sono sicuro) il Mocenigo di ritorno dalla missione e che l'equipaggio vedendolo li' ad aspettarli rimase molto sorpreso e felicissimo di rincontralo.
Equipaggio
Sommergibili II° Guerra Mondiale
Grupsom - Sommergibili Mediterranei