Regi Sommergibili
Classe " S "
La marina britannica aveva acquistato dal Cantiere del Muggiano la licenza di costruire una serie di tre battelli tipo “Laurenti”, molto simili a quello che era il nostro Argonauta, poiché aveva deciso di sperimentare questo tipo di unità. Essi vennero costruiti tra il 1912 ed il 1914 presso il cantiere Scott della Royal Navy
Ma quando l’Italia entrò in guerra a fianco delle potenze dell’Intesa, e si trovò nella necessità di dover rapidamente rafforzare la propria arma subacquea, chiese ed ottenne dagli alleati inglesi i tre sommergibili, molto simili a quelli italiani già in attività.
I sommergibili arrivarono in Italia tra la metà di settembre ed i primi giorni di novembre del 1915 e saranno impiegati in Adriatico nel primo periodo della guerra, fino all’entrata in linea dei più validi battelli della classe “F”.
Fu varato il 14 aprile 1915 in Inghilterra , ma fin dal 20 settembre dello stesso anno fu consegnato alla Regia Marina Italiana.
Al comando del TV Alessandro Giaccone, da dicembre operò in missioni nelle acque di Cattaro, alle dipendenze della III° Squadriglia Brindisi.
Nel 1916, da maggio a giugno, fu impegnato in una missione offensiva nelle acque di Durazzo, poi a novembre fu inviato presso l’Arsenale di La Spezia, per tentare di riparare le gravi avarie che si erano verificate all’apparato motore, e che ne impedivano una normale e sicura attività
Riuscì tuttavia a tornare in mare, dove operò fino alla fine del conflitto, in missioni difensive al largo del porto di Bari (in tutto 21 missioni)
Posto in disarmo al termine della guerra, venne radiato il 1 febbraio 1919.
Varato in Inghilterra il 16 giugno 1915, già il 26 settembre fu consegnato alla Regia Marina Italiana. Venne dislocato presso la III° Squadriglia Brindisi, ma purtroppo a causa di frequenti e gravi avarie ai motori termici, non riuscì a partecipare a nessuna missione.
Posto in disarmo,venne trasferito a La Spezia ed aggregato alla Scuola Sommergibili, dove rimase fino al termine del conflitto.
Fu radiato dai quadri del Naviglio Militare il 1 maggio 1919.
CARATTERISTICHE TECNICHE
Dislocamento:
in superficie: 254 t.
in immersione: 303t.
Dimensioni:
lunghezza: 45,17 m.
larghezza: 4,22 m.
Apparato motore:
2 motori diesel tipo FIAT
2 motori elettrici di propulsione SCOTT
Potenza complessiva:
motori a scoppio 650 hp.
Motori elettrici 360 hp
1 batteria di accumulatori al piombo.
Velocità massima:
in superficie: 13,3 knt
in immersione: 9 knt
Autonomia in superficie:
1700 nm. a 8 knt
60 nm. a 4 knt
Armamento:
2 tubi lanciasiluriAV da 450 mm.
2 siluri da 450 mm.
Equipaggio:
2 ufficiali, 24 tra sottufficiali e marinai
Profondità di collaudo:
40 m.
fonti bibliografiche e fotografiche:
“Sommergibili italiani” – di A. Turrini/O.Mozzi – USMM
“Rapidi ed invisibili” – a cura di A. Marzo Magno – Il Saggiatore)