Regio Sommergibile SQUALO

Motto dell’unità: Coeco sub gurgite unum sidus Italia

(dal cieco gorgo vedo una sola stella, l’Italia)

 



Entrato in servizio il 1 dicembre 1906, svolse la sua attività addestrativa nella sede di Venezia e partecipò nell’ottobre 1906 e agosto 1908 alle manovre navali di Taranto e dell’Alto Tirreno.
Allo scoppio della guerra, anche questo battello venne incorporato nella IV° Squadriglia Sommergibili di stanza a Venezia, con funzioni di caposquadriglia.
Al comando del CC. Stefano Mellana, venne assegnato alla difesa mobile della piazza marittima di Venezia e compì numerose missioni di agguato difensivo.
Proprio durante una di queste missioni, il 2 febbraio 1916 subì un attacco aereo da parte di quattro idrovolanti austriaci che, da grande altezza sganciarono dodici bombe senza riuscire a colpirlo: da bordo si reagì con un nutrito fuoco di fucileria.
Nel 1917, passato al comando del TV Guido Vianello, passò in forza alla I°Squadriglia di Porto Corsini e proseguì la sua attività alternando missioni di agguato in zona ed a Venezia.
Nel febbraio 1918, ormai scarsamente efficiente passò in disponibilità e nel mese di aprile dello stesso anno venne disarmato.
Complessivamente Squalo compì nel periodo bellico 79 missioni, per un totale di complessive 1443 ore di navigazione.


(bibliografia: "Sommergibili italiani" - ed. USMM)

Sommergibili I° Guerra Mondiale

Grupsom - Sommergibili Mediterranei