Regi Sommergibile X1

Motto : Post fata resurgam ( Compiuto il fato risorgerò)




Entrò in servizio nella Marina Germanica il 12 maggio 1915 con il nome di UC 12. A seguito di pressanti richieste austriache l’unità fu trasferita per ferrovia a Pola, ove fu assemblata nell’arsenale militare e incorporata nella marina austroungarica, dove venne ridenominata U24.
L’unità partì in missione da Cattaro l’11 marzo 1916 e posò uno sbarramento di mine nel Golfo di Taranto: il 16 marzo, dopo la posa di 12 torpedini, ed a causa dello scoppio di una di queste, (da attribuire ad un intempestivo distacco dell’ancora di una delle mine posate) affondò.
I palombari italiani effettuarono un sopralluogo nel punto dell’affondamento, constatando che l’unità giaceva appoggiata sul fianco sinistro, ad una profondità di 31 m. ca, a 1700 m. dalla costa, divisa in due tronconi: fu deciso di tentare il recupero.
I lavori terminarono il 1 aprile, e dopo essere stato completamente riattato nell’Arsenale di Taranto entrò a far parte della flotta italiana con il nome di X1.
Posto al comando del TV Aldo Castellani, il 20 maggio 1918 effettuò la sua prima missione, consistente nella posa di uno sbarramento di dodici torpedini nelle acque di Porto Cigale. (Isola di Lussino).
Da luglio ad ottobre operò nelle acque di Punta Nera, della Baia Molini e Presso Capo Promontore, posando uno sbarramento di mine in ciascun luogo, mentre a novembre fu nel Golfo del Quarnaro, dove operò in presenza di campi minati avversari.
Dopo l’armistizio, l’equipaggio dell’unità, al comando del TV Mario Viotti, partecipò all’occupazione di Buje.
Fu radiato dai quadri del naviglio militare il 1maggio 1919.

fonti bibliografiche e fotografiche:
“Sommergibili italiani” – di A. Turrini/O.Mozzi – USMM
“Rapidi ed invisibili” – a cura di A. Marzo Magno – Il Saggiatore)

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Sommergibili I° Guerra Mondiale

Grupsom - Sommergibili Mediterranei