Regio Sommergibile ARGO

Classe "ARGO"

 

Allo scoppio del II WW l'Argo prese posizione , con altre 3 unità a 80 nm a sud di Punta Asinara in agguato , l'unità rientrò a La Maddalena senza aver avuto contatti.
Effettuò ulteriore missione nelle acque della Sardegna.
Instituita la base Atlantica di Bordeaux, l'unità venne inviata ad operare alle dipendenze di Betasom.
Al Comando del TV Alberto CREPAS , l'Argo prese il mare la sera del 22 novembre 1940 .
Il 1° dicembre avvistò ed attaccò il Ct canadese Saguenay , che colpito da siluro , si fermò.
Il lancio di un secondo siluro fece supporre al C.Te di aver affondato l'unità, non confermato da fonti britanniche , che riferirono che l'unità benchè gravemente danneggiato era stato preso a rimorchio e raggiunse il porto di Barrow il 5 dicembre.
Continuando la missione l'Argo captò segnali di scoperta di un convoglio di 8-10 piroscafi , scortato da un Ct, lo intercettò alle prime luci dell'alba del giorno 2 alle 0825 lanciò contro un piccolo mercantile , che non colpì per il guizzo del siluro .
Localizzato venne posto a dura caccia , con lancio di 96 b.d.p. che gli procurarono danni di lieve entità.
Il 4 dicembre , alle 1255, avvistò un aereo Sunderland il quale attaccò il sommergibile dai settori prodieri .
Alle prime ore del 5 dicembre , il battello affondò con un siluro la motonave britannica Silverpine di 5066 t, sottoposto a caccia per oltre 4 ore , riuscì ad allontanarsi senza subire avarie.
Nel pomeriggio del 12 raggiunse Le Verdon .
La seconda missione in Atlantico ebbe inizio il 27 febbraio , portando l'unità nelle acque irlandesi.
Il giorno 7 marzo , l'unità respinse l'attacco di un Sunderland .
Il 9 avvistò un mercantile , che sfuggi per la nebbia.
Il 22 rientrò alla base.
In maggio l'unità opera presso le acque di Gibilterra , il 29 avvisto un convoglio e fù posto a dura caccia con il lancio di oltre 90 b.d.p. che non produssero avarie.
Trasferitosi in zona Lisbona , venne attaccato da un cacciasommergibili e venne danneggiato , diresse verso la base , ove giunse il 12 giugno 1941.
L'11 ottobre l'Argo salpò da La Pallice per fare ritorno in Patria, dislocato alternativamente nelle sedi di Napoli e Cagliari .
Il 6 aprile 1942 venne inviato in missione a sud di Capo Ferrat , e il mattino del 10 , al Comando del CC Giulio CONTREAS , avvistò un incrociatore che a causa delle condizioni del mare non potè attaccare.
Il 27 maggio , durante una missione nelle acque della Tunisia , subì l'attacco di un aereo che gli lanciò bombe e lo fece segno di mitraglia , provocando alcune avarie , la pronta reazione fece desistere il velivolo da continuare l'azione e l'unità potè dirigere alla base.
Nella navigazione di ritorno venne attaccato nuovamente da un gruppo di aerei Sunderland, impossibilitato a disimpegnarsi in immersioni per le avarie riportate , impegnò i velivoli con le armi di bordo riuscendo ad abbatterne uno e a far desistere i rimanenti a continuare l'attacco.
Rientrò a Cagliari il mattino del 30 maggio.
Dopo un periodo di grandi lavori , l'unità riprese il mare il 13 settembre , e in fase di trasferimento in zona di operazioni , venne attaccata all'altezza di Capo Carbon , da un aereo Sunderland , dal quale si disimpegnò in immersione.
In missione nelle acque di Bougie, la notte del 12 novembre entrò in rada ed attaccò 2 piroscafi alla fonda , affondando la Tynwald di 2400 t. e concorse all'affondamento della Awatea di 13.482 t. già colpita da aerei italiani.
Nella missione del dicembre1942-gennaio 1943, ritorno nella baia di Bougie e pur sottoposto ad attacco a caccia antisom , lanciò 4 siluri contro una formazione navale .
Il mattino del 19 giugno 1943 , al Comando del TV Arcangelo GILIBERTI, giunto in prossimità del Golfo di Bougie , avvistò un convoglio e lanciò 4 siluri contro un grande piroscafo.
Udì degli scoppi e in seguito dalla documentazione britannica non risultò nessun affondamento.
L'11 luglio 1943 , in azione di contrasto nello sbarco della Sicilia , recuperò un battellino di salvataggio con alcuni naufraghi di un aereo tedesco .
Alle 1150 avvistò un convoglio scortato che dirigeva ad Augusta .
Lanciò contro un incrociatore della classe Southampton una salva di 4 siluri , probabilmente danneggiandolo.
In seguito all'armistizio , l'unità immobilizzata a Monfalcone per grandi riparazioni, fù autoaffondata dall'equipaggio l'11 settembre 1943.

Caratteristiche Tecniche

Cantiere: C.R.D.A. - Monfalcone
Impostato: 15-10-1931
Varato: 24-11-1936
Consegnato: 31-08-1937
Affondato: 11-09-1943
Radiato: 27-02-1947

Dislocamento
Sup. 809,798 t.
Imm. 1018,732 t.

Dimensioni
Lungh. 63,145 m.
Largh. Max 6,899 m.
Immersione 4,459 m.

Motori:
2 motori diesel FIAT, 2 motori elettrici C.R.D.A.
1 batteria di accumulatori al piombo composta da 108 elementi.

Potenza complessiva:
motori a scoppio 1500 hp.
Motori elettrici 800 hp.

Velocità max in superficie: 14 knt.
Velocità max in immersione: 8 knt

Autonomia in superficie:
5300 nm. a 14 knt.
10.176 nm. a 8,5 knt.

Autonomia in immersione:
8 nm. a 8 knt.
100 nm a 3 knt.

Armamento:
4 tubi lanciasiluri AV da 533 mm.
2 tubi lanciasiluri AD da 533 mm.
8 siluri da 533 mm.
1 cannone da 100/47 mm.
2 mitragliere singole da 13, 2 mm.
149 proiettili per il cannone

Equipaggio:
4 ufficiali, 36 tra sottufficiali e marinai

Profondità di collaudo:100 mt


Coefficiente di sicurezza relativo alla sollecitazione massima riferito al limite di elasticità del materiale: 3

Fonti:"Sommergibili italiani" di A.Turrini e O.Miozzi - USMM

Sommergibili II° Guerra Mondiale

Grupsom - Sommergibili Mediterranei