Regio Sommergibile Reginaldo Giuliani
Classe "LIUZZI" Tipo Cavallini
Dal 10 al 21/6/1940 è in agguato a S di Gaudo al Comando del T.V. Zelick ,senza avvistare bersagli.
Il 29, rientrato a Taranto, viene portato in arsenale per lavori di adattamento ad operare in Atlantico, al Comando del l C.C. Renato D'Elia che porta il battello a Trapani in attesa della missione successiva.
Parte da Trapani il 29/8/1940 per raggiungere la sua nuova base a Bordeaux.
Durante la navigazione di trasferimento, rimane in agguato dal 14 al 30/9 a ponente di Madera.
In quelle acque attacca col cannone un piroscafo isolato che riesce a sfuggire quando l'arma del nostro battello va in avaria.
Il mattino del 5/10, quando è già in vista della costa, viene fatto segno al lancio di tre siluri da parte di un Smg nemico che non colpiscono per la pronta manovra del battello.
Il 5/10/40 entra a Bordeaux.
L'11/10/1940, muove da Bordeaux per mettersi in agguato a ponente dell'Irlanda.
Resta in zona dal 24 al 29, fin quando deve rientrare per avarie.
Il 6/12 rientra alla base.
Destinato a Gotenhafen (attuale Gdynia) per addestramento del personale sui nuovi metodi di guerra al traffico oceanico, al Comando del C.F. Vittore Raccanelli che lo assume per il solo viaggio di trasferimento.
Parte da Bordeaux il 16/3/1941 e arriva a Gotenhafen il 6/4.
All'arrivo, assume il comando il C.C. Adalberto Giovannini.
Rimane nella base germanica circa un anno.
Il 21/4/1942, prima di rientrare a Betasom, nuovo passaggio di consegne fra il CC. Giovannini e il C.C. Giovanni Bruno.
Il 23/5 rientra a Bordeaux.
Il 24/6/1942 parte da Bordeaux per agguato a S delle Bahamas.
Il 24/7 riceve 50 t. di nafta dal "Finzi" che sta rientrando alla base.
Il 30 sposta l'agguato a S delle isole del Capo Verde.
Il 10/8 affonda la M/n britannica "Medon" di 5.445 t. Il 13 affonda il P/fo U.S.A. "California" di 5.441 t.
Il 14 affonda il P/fo britannico "Sylvia de Larrinaga" di 5.218 t.
Il 16 lascia l'agguato e inizia la navigazione di rientro.
Il 1° ed il 2/9, a poche miglia di distanza ormai dalla base di Bordeaux, è attaccato ripetutamente da tre aerei inglesi che lo danneggiano gravemente provocando numerosi morti e feriti.
Il Comandante, anche lui gravemente ferito alla gola, passa il comando al suo ufficiale in seconda, T.V. Aredio Calzigna.
Cadono durante l'attacco aereo:
Sgt. Giovanni De Santis, Sgt. Enzo Grimaudo, Sc. Cesario Verardo.
Si perdono in mare, sbalzati fuori bordo dalle esplosioni: il C° 2^ cl. Andrea Assali e il Com. Francesco Perali.
Gravemente feriti, oltre al Comandante, il Sc. Mario Gentilini, il Com. Pietro Capilli e il Com. Odilio Testa.
Il 3/9 si rifugia a Santander dove rimane in bacino sessanta giorni.
Prima dell'entrata in bacino, il C.F. Bruno, ricoverato in ospedale per le ferite, viene sostituito dal TV. Gazzana di Priaroggia che dovrebbe riportare il battello a Bordeaux.
Ma, per i danni riportati e per il divieto delle autorità spagnole, la partenza non è possibile in tempi brevissimi.
Il Comandante Gazzana rientra a Bordeaux durante i lavori cui il "Giuliani" è sottoposto nell'arsenale spagnolo.
Il 3/11/1942 esce da Santander e il 9 rientra a Bordeaux dove completa la riparazione dei danni e subisce radicali lavori di trasformazione.
Ne uscirà alla fine di aprile del 1943.
Prima della successiva missione assume il Comando il C.C. Mario Tei.
Il 23/5/1943 parte da Bordeaux per Singapore con 130 t. di materie pregiate destinate a quella base.
Il 24/7 arriva a Sabang e di lì a Singapore dove entra l'1/8.
L'8/9/1943 si trova a Singapore.
All'armistizio, viene preso in consegna dai tedeschi e contraddistinto con la sigla U.IT.23 naviga, con bandiera tedesca e con equipaggio misto italo-germanico, fino all'affondamento avvenuto il 14/2/1944 nel canale di Malacca ad opera del Smg inglese "Tally-Ho".
Affondano col battello, insieme a 34 marinai tedeschi, 5 uomini dell'equipaggio italiano: Capo MN Emanuele Fareri, Capo El. Luigi Mascellaro, 2°capo El. Gaetano Principale, Sergenti Pietro Appi e Francesco Tavela.
Rimangono feriti e vengono recuperati in mare il Capo M.N. Ernesto Capello e il Sgt. Ettore Manfrinato.
Sarà radiato ufficialmente dai ruoli del Naviglio Militare nel 1946
Caratteristiche Tecniche
Cantire: TOSI -Taranto
Impostato : 13-03-1939
Varato: 03-12-1939
Consegnato:03-02-1940
Affondato: 14-02-1944
Radiato: 29-02-1947
Tipo: Sommergibile di Grande Crociera (SO )
Dislocamento in superficie: 1166 t.
Dislocamento sommerso: 1484 t.
Lunghezza: 76,1 m.
Larghezza: 6,98 m.
Pescaggio: 4,55 m.
Motori principali: 2D3500 HP
Motori secondari: 2E1500 HP
Massima velocità in superficie: 18 nodi
Massima velocità sommerso: 8 nodi
Carburante: t.
Autonomia: 13000 nm a 8 108 nm a 4 nodi
Armamento principale:
Armamento antiaereo: 4x13.2
Lanciasiluri: 8x533 mm.
Mine:
Ufficiali: 7
Sottufficiali e comuni: 50
FONTI : http://digilander.libero.it/carandin/navi.htmFonti:"Sommergibili italiani" di A.Turrini e O.Miozzi - USMM
Sommergibili II° Guerra Mondiale
Grupsom - Sommergibili Mediterranei