Libro, edito nel 1943 dalla Regia Accademia Navale, dai contenuti molto tecnici e quindi destinato ad una utenza qualificata, come erano appunto gli allievi ufficiali della Regia Marina.
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Apparato Motore di Propulsione di Superfice
Paragrafo 3 °
CONFRONTO TRA IL MOTORE DIESEL A DUE E A QUATTRO TEMPI.
Un esame completo dei vantaggi e degli inconvnienti di un tipo di motore rispetto all’altro, ci porterebbe alla conclusione che non si possono dare regole generali riguardo alla scelta di uno dei due tipi, ma che piuttosto per esaminare quale motore sia preferibile, conviene tener presente l’uso al quale è destinato. Perciò per quanto riguarda l’applicazione di questi motori a bordo dei sommergibili si può senz’altro affermare che quello a due tempi presenta notevoli vantaggi ed infatti è questo tipo che si installa su quasi tutte le nuove Unità.
Consideriamo il peso, dei motori già costruiti; a parità di potenza si vede che quello a due tempi pesa circa il 25-30 % di meno di quello a 4 tempi. Questo significa un risparmio non indifferente, se si pensa alle potenze adottate attualmente sui sommergibili.
Il consumo di combustibile si aggira intorno ai 183-193 gr. per HP/asse per i motori a 4 tempi ed ai 190-200 gr. per HP/asse per i motori a due tempi.
È da notare che il consumo del motore a due tempi si è avvicinato rapidamente a quello del motore a 4 tempi, mentre ancora pochi anni fà ne era lontano ancora del 25 %.
La regolarità di marcia del motore a due tempi è superiore a quella del motore a 4 tempi perché su quattro corse dello stantuffo ve ne sono due utili.
È come se un cilindro a due tempi ne valesse due a 4 tempi per un giro completo dell’albero a manovella. Per il motore a due tempi si ha anche una notevole facilità di costruzione dei vari organi. che non per quello a 4 tempi. Basta accennare solamente alla semplificazione delle testate che non hanno le valvole di ammissione e d scarico gas e all’abolizione degli alberi a camme per i motori ad inezione meccanica inoltre nei motori a 4 tempi le valvole di scarico sono investite dai gas a forti temperature, ed occorre provvedere alla loro refrigerazione o alla loro costruzione con metalli speciali.In essi per la regolarità. di funzionamento occorre frequentemente intervenire, per eliminare i laschi e registrare i giochi alle camme ed ai rulli manutenendoli accuratamente. Con le luci di scarico gas e di ammissione praticate sulle camicie dei motori a due tempi sono eliminati tutti gli inconvenienti suddetti.
La messa in moto dei motori Diesel si effettua con aria cornpressa, prelevata da appositi gruppi di aria caricati alla pressione di 75Kg./cm2. Il motore sotto la spinta dell’aria compressa, funziona come un motore ad aria, fino a che non ha raggiunto una certa velocità, necessaria per il riscaldamento dell’aria alla temperatura di accensione del combustibile. Una volta lanciato il motore si esclude l’aria a metà numero di cilindri ai quali si inietta il combustibile. Quando questi cilindri funzionano a nafta si toglie l’aria anche all’altra metà e successivamente si inietta nafta anche ad essi. Per cambiare marcia occorre fermare il motore, spostare l’albero di distribuzione ed avviare nuovamente ad aria. Dai diagrammi circolari dì funzionamento del motore a 4 tempi ed a 2 tempi si vede subito come sia più semplice, rapida e sicura, l’inversione di marcia del motore a 2 tempi. Ciò ha permesso sui sommergibili l’ormeggio alla banchina con i motori a combustione anzichè con gli elettrici, cosa che generalmente non accade per i motori a 4 tempi, che mo1te volte per evitare comp1icazoni sono addirittura sprovvisti della marcia indietro. Ouando i motori termici sono molto freddi è difficile che essi si mettano in moto con un avviamento solo. Difatti durante la compressione l'aria non raggiunge la temperatura necessarria alla accensione della nafta e bisogna ripetere gli avviamenti con grande dispendio di aria compressa, finche i cilindri non sono un pò caldi.
Per evitare questo sui sommergibili che hanno motori termici di limitata potenza rispetto a quelli elettrici sia a 2 che 4 tempi e dato che essi sono caIettati sullo stesso asse, si usa t,rascinare a vuoto i termici con i motori elettrici, fino, a che per effetto del riscaldamento dei cilindri durante le compressioni, l’aria non raggiungee la temperatura sufficiente all’accensione. Da questo momento si immette il combustibile nei cilindri, e si toglie corrente ai motori elettrici.
Nei motori a 2 tempi inoltre ha molta importanza il fatto, che con essi si può marciare in sovraccarico senza speciali complicazioni.
Occorre solo che le pompe. di lavaggio abbiano una portata conveniente cosa che si verifica quasi, sempre, essendo esse calcolate largamente.Nei 4 tempi bisogna ricorrere alla sovralimentazione con tutte le complicazioni inerenti.
Infine nei 2 tempi i gas di scarico, abbandonano rapidamente il cilindro attraverso le luci all’uopo praticate sulla camicia e ciò fà diminuire le perdite di calore, attraverso le pareti del cilindro.
La riduzione delle perdite di calore, da studi esperiti da J. Jalbert arriva fino al 50 % nel confronto del motore a 4 tempi dove i gas di scarico, vengono laminati e strozzati attraverso le valvole di scarico.