ACCADDE IL 12 - GIUGNO
1940
Situazione Arma Sottomarina
Nulla da segnalare dal settore nord presso le coste francesi. Niente di particolare dalla zona compresa tra la Spagna e l’Algeria. Nessuna notizia da parte dei battelli lungo la costa algerina. Niente da segnalare da parte dei battelli posizionati lungo la meridiana che dalla Sardegna collega la Tunisia.
Oggi il Bausan si posiziona nel canale della Sicilia in perlustrazione.
Il Balilla subisce ricerca antisomm da parte di aerei e mezzi di superficie a sud dell’isola di Corfu’. Il battello subisce dei danni che lo costringono a prendere la rotta per rientrare alla base.
Il Giugliani, posizionato con altri battelli lungo la meridiana che da Creta congiunge Gaudo, avvista’ un unita’ di superficie molto vicina che lo costringe ad un’immersione rapida.
Il Bagnolini, facente parte della stessa sezione, avvista alle ore 00.50 un cacciatorpediniere che si sposta ad alta velocita’, non permettendo al battello di posizionarsi in modo favorevole per un attacco. Alcuni minuti piu’ tardi , 00.56, avvista due incrociatori che si muovono in linea di fila. Il Comandante Pittoni dopo pochi minuti, 00.58, lancia un primo siluro. Durante l’avvicinamento per eseguire un ulteriore attacco, il primo siluro impatta contro il primo incrociatore che, colpito a mezza nave affonda in poco tempo. L’incrociatore e’ HMS Calypso (4180 tn). Il nostro battello e’ costretto ad immergersi perche’ sopraggiungono le scorte. Senza essere intercettano il nostro battello si allontana indisturbato dalla zona.
Alle 05.00 il Nereide al largo di Sollum, avvista in immersione una petroliera che si dirige verso il pporto di Alessandria. Posizionatosi in modo favorevole lancia un siluro da distanza ravvicinata. Viene udito lo scoppio e si rileva che la petroliera subisce uno sbandamento, ma procede nella sua rotta. A causa delle pessime condizioni meteo il battello, non riesce ad effettuare un altro attacco.
Il Naiade posizionato a norde del porto di Alessandria, avvista nel pomeriggio, un convoglio di pontoni. Procedendo in superficie attacca il convoglio con il cannone. Questo attacco pero’, viene interrotto a causa del malfunzionamento dei proiettili che hanno subito danni durante le ore di immersione. Alle 22.00
Questo battello avvista una petroliera diretta verso Alessandria. Posizionatosi in modo favorevole il Comandante Baroni ordina il lancio di 3 siluri. Due colpiscono la petroliera che affonda. E’ la Orkanger (8.029 tn). Con l’arrivo in zona di un cacciatorpediniere, il battello si allontana.
Oggi e’ sopraggiunto il Micca che rilascia il suo carico di mine a poche miglia dal porto di Alessandria.
Nessun avvistamenti da parte degli altri battelli operanti nel Mar Egeo.
Situazione in Mar Rosso
Mentre si trova in immersione diretto verso Porto Sudan, il Macalle’, a causa di perdite dall’impianto di condizionamento, che causa principi di avvelenamento, provoca un errore di rotta considerevole. L’avvelenamento da Cloruro di Metile, causa stati di allucinazione e perdita delle facolta’ logiche. Cio’ sta portanto il battello sempre piu’ fuori rotta con direzione levante che ponente.
Gli altri battelli sono in normale navigazione di avvicinamento ai loro obiettivi.
La cannoniera Berta è affondata a Tobruk
1942
Un convoglio inglese con undici mercantili salpa dai porti medio-orientali verso Malta, scortato dal gruppo navale dell'ammiraglio Vian (7 incrociatori e 17 cacciatorpediniere), dando vita all'Operazione Vigorous. L'intervento di una squadra navale italiana, con due corazzate, incrociatori e caccia, pur non arrivando allo scontro, costringe però il convoglio ad invertire la rotta, con perdite piuttosto consistenti. L'incrociatore leggero Hermione è silurato e affondato il 16/6 dal sommergibile tedesco U-205, il cacciatorpediniere Hasty viene affondato il 15/6 dalla motosilurante tedesca S-55, affondano inoltre il cacciatorpediniere Nestor il 16/6 ed il caccia di scorta Airedale, oltre a due mercantili. Danneggiati anche gli incrociatori leggeri Birmingham e Newcastle. Gli italiani perdono l'incrociatore pesante Trento, immobilizzato da un aerosilurante e finito, il giorno 15, dal sommergibile inglese Umbra, inoltre la corazzata Littorio viene danneggiata da un siluro di un aerosilurante inglese
Operazione Harpoon.
Contemporaneamente all'operazione Vigorous, sei mercantili, fortemente scortati, attraversano lo stretto di Gibilterra diretti verso Malta. Dopo che le unità pesanti hanno invertito la rotta, il convoglio, protetto ora solamente dall'incrociatore leggero Cairo e da cinque cacciatorpediniere, viene attaccato da aerei italo-tedeschi e da un gruppo navale italiano (incrociatori leggeri Montecuccoli ed Eugenio di Savoia con cinque cacciatorpediniere). Quattro mercantili vengono affondati assieme al cacciatorpediniere Bedouin ed al caccia di scorta polacco Kujawiak.