Regio Sommergibile F 11
Entrato in servizio nel maggio 1917 e subito trasferito alla sede di Ancona, operò al comando del TV Antonio Meriotti, in missioni offensive lungo le coste nemiche, compiendo complessivamente 16 missioni di guerra.
Il 16 novembre 1917 compì un’azione navale insieme ad F13 ( che sarà narrata dettagliatamente nella parte relativa a quest’ultimo battello).
Per le precarie condizioni dei motori, il battello venne radiato nel settembre 1918.
Regio Sommergibile F 12
Motto dell’unità: Ardisci e Spera
Al comando del CC Tullio Bonamico, che ne curò l’allestimento e l’addestramento, questo battello entrò in servizio nel febbraio 1917, operando subito alle dipendenze del Comando Marittimo di La Spezia, che lo impiegò in due missioni antisommergibile a sud di Capo Carbonara (Sardegna), poi nel marzo venne trasferita a Venezia .
Durante la Prima Guerra Mondiale , dislocato nell’ Alto Adriatico, eseguì 53 missioni di guerra.
In particolare tra queste ricordiamo quella svoltasi da 13 al 15 giugno 1918 , quando al comando del TV Alberto Marenco di Moriondo alle h. 9.15 del giorno 13, nelle acque a sud di Capo Promontore venne fatto oggetto del fuoco di una torpediniera nemica. Sfuggito all’attacco, F12 avvistò ed attaccò con il siluro un dragamine austriaco alla distanza dica. 600 metri. Il siluro non colpì il bersaglio ed il dragamine aprì il fuoco contro il sommergibile che si disimpegnò in immersione.
Il giorno 4 luglio1918, in missione di agguato presso la costa avversaria alle h. 22. 43, presso le foci del Tagliamento, attaccò con il siluro ed affondò il sommergibile austriaco U-20. Non ci furono superstiti.
Durante la missione svoltasi dal 16 al 18 luglio 1918, nei paraggi dell’Isola di S. Giovanni in Pelago, avvistò un cacciatorpediniere austriaco di tipo “Huszar”, contro cui lanciò un siluro con esito negativo.
Il 24 agosto,durante un a successiva missione a sud di Capo Promontore, F12 viene attaccato da aerei nemici che fortunatamente non provocano danni
Dopo la guerra continuò ad operare nell’alto Adriatico, prestando servizio nelle sedi di Venezia e di Pola, partecipando annualmente alle gare di attacco e di lancio.
Dal 1 ottobre 1925 fece parte della Divisione Sommergibili e nel luglio1929 fu disarmato.
Regio Sommergibile F 13
Motto dell’unità: Gurgitibus bausta non labant corda (Temprati nei gorghi, i cuori non tremano)
Questo battello fu varato il 20 maggio 1917.
Dopo il periodo di adattamento iniziale dell’unità, al comando del TV Manlio Tarantini, entrò in servizio nell’agosto del 1917 e nel settembre venne dislocato ad Ancona, con sedi operative a Porto Corsini e Venezia.
Durante il conflitto compì 11 missioni offensive nelle acque nemiche, lungo le rotte del traffico mercantile austriaco e nei canali di accesso ai porti di Trieste e Pola.
Di notevole importanza fu l’azione che F13 compì, in sezione conF11 , il 16 novembre 1917, quando una formazione navale austriaca composta dalle navi da battaglia Wien e Budapest,scortate da numerose unità siluranti e di superficie e da formazioni di idrovolanti, diresse su Cortellazo per distruggere le batterie costiere. Nell’occasione il pronto intervento dei sommergibili e di due MAS costrinse la squadra austriaca a desistere dall’azione. Per questa brillante azione a tutto l’equipaggio venne concesso un encomio.
Dopo l’armistizio F13 operò prevalentemente in Alto Adriatico, con funzione di Unità Scuola Meccanici a Venezia e Pola.
Nell’ottobre del 1923, per cambio di sede Toccò i porti di Pola, Zara, Lagosta e Brindisi. L’anno successivo partecipò alle gare di lancio ed alle grandi manovre navali di agosto.
Nel febbraio del 1926 venne nuovamente distaccata a Pola e nell’agosto rientrò a Brindisi; poi ancora nel 1927 partecipò a crociere di addestramento, una delle quali in Adriatico con altre unità della flotta.
Posto in armamento ridotto, venne radiato nell’agosto del 1935.
Regio Sommergibile F 14
Motto del’unità: Sicut felis patiens vigil audax (Paziente, vigile e audace come un felino)
Entrò in servizio il 30 aprile 1917, al comando del TV Amilcare Casarano, ed operò alle dipendenze del Comando Marittimo di La Spezia in missioni antisommergibili nell’Alto Tirreno.
Successivamente distaccato presso altre basi italiane fu impiegato in missioni offensive lungo le rotte commerciali austriache e sulle coste nemiche.
Nel 1918 il battello passò al comando del TV Giuseppe Curci.
Durante il periodo della sua attività, l’unità portò a compimento 35 missioni di guerra.
Durante la missione svoltasi dal 25 al 27 luglio 1917, il comportamento dell’unità venne premiato con un encomio.
Nel luglio 1918, presso lo soglio Porer, l’unità violò arditamente gli sbarramenti di mine e si portò in agguato all’entrata del porto di Pola.Fotografia Gentilmente concessa da Antonello Goi (il padre è il marinaio accovacciato imbarcato poi sull'F17), il C.te Fontanive è quello indicato dalla freccia(affondato poi nel tragico incidente del 6 Agosto 1928.
Dopo l’armistizio F14 operò a Sebenico, dove l’equipaggio venne impiegato per l’allestimento di speciali scafi per il dragaggio, recupero e disattivazione delle mine poste a sbarramento del porto nonché in funzioni di polizia militare nella base.
Al suo rientro a Venezia l’unità svolse attività addestrative in Alto Adriatico dove effettuò frequenti crociere, poi dal 1925 passò a far parte della Divisone Sommergibili con sede a Brindisi.
Il 6 agosto 1918, alle h.8.45 durante una esercitazione navale condotta dalla squadra nelle acque di Pola, F14 era in sedi attacco ed emerse sotto la prora del cacciatorpediniere Messori, che lo investì affondandolo. Quando, due giorni dopo, venne tratto in superficie, si riscontrò che l’intero equipaggio era deceduto per asfissia prodotta dai gas di cloro.
Alla Bandiera ed al Comandante Isidoro Wiel, venne concessa la MAVM.Agonia e morte di un Sommergbile - La Tragedia
Regio Sommergibile F 15
Motto dell’unità: Vigile Attendo
Fu varato il 27 maggio 1917 ed al comando del CC Mario Monelli, il 21 settembre entrò in servizio,assegnato alla Squadriglia Sommergibili di Brindisi.
In dicembre l’unità venne trasferita a Valona, a disposizione del Comando Marittimo, per la difesa mobile della base.
Nel maggio 1918 venne assegnato alla Flottiglia Sommergibili di Ancona,con sede operativa a Porto Corsini.
Nel corso del conflitto eseguì 15 missioni offensive in acque nemiche e dopo l’armistizio operò prevalentemente in Alto Adriatico.
Nell’ottobre 1923 partecipò alle operazioni per l’occupazione di Corfù; successivamente si limitò a manovre navali ed esercitazioni, finché venne radiato, il 28 maggio 1929
fonti bibliografiche :
Turrini/Miozzi "Sommergibili italiani" Ed. USMM