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Si rende noto che il presente lavoro è stato Depositato sia su supporto magnetico sia in formato cartaceo, presso uno studio legale di fiducia onde tutelarne la proprietà letteraria ed evitare il ripetersi di meschine ed indebite appropriazioni , come già accaduto in passato.Il materiale è a disposizione di chiunque intenda farne oggetto di studio o consultazione,ma si fa esplicito divieto di utilizzo per meri fini di Lucro o Commerciali e comunque mai senza previa autorizzazione dell'autore.
Presentiamo e Pubblichiamo la V parte di un lungo lavoro destinato alla rivista SGM che non
è stato pubblicato come i tre precedenti a causa della interrotta collaborazione dei nostri Autori
Guglielmo Lepre e Luca Minelli
(nick GRUPSOM - C.te ETNA-C.te Luca)
Presentano
L’EPOPEA DEI LUPI GRIGI
(Die Grauen Wölfe)
V Parte - 1942
di Guglielmo Lepre e Luca Minelli
Intanto, la necessità per i convogli di un appoggio aereo da basi navali era oggetto del più attento esame. Il lettore
ricorderà i successi narrati in un precedente volume, che caratterizzarono la breve e luminosa carriera della nostra prima portaerei di scorta Audacity, colata a picco nel dicembre 1941 . Entro la fine del 1942, sei navi di quel tipo erano in servizio . Più tardi, molte ne furono costruite in America, altre in Gran Bretagna; e la prima di esse, l’Avenger , prese il mare in settembre insieme con un convoglio per la Russia settentrionale.
Fecero la loro prima ed efficace apparizione contro i sommergibili con i convogli dell'operazione "TORCH" , verso la fine di ottobre: fornite di apparecchi Swordfish del tipo navale, esse furono all'altezza delle necessità, alimentarono cioè una ricognizione in profondità tutt' ‘ intorno al convoglio, indipendentemente dalle basi terrestri e in stretta collaborazione con le unità di superficie di scorta. In tal modo, grazie ai più duri sforzi e a una grande ingegnosità, le nostre misure antisommergibili andavano notevolmente migliorando; anche la potenza del nemico andava, però crescendo e dovemmo ancora subire parecchi grossi rovesci. (Churchill Op.cit.)
Sempre in quest’anno , gli alleati dotarono le scorte di un nuovo lanciatore chiamato Hedgehog (Porcospino) in grado di proiettare 24 cariche esplosive da contatto di prua alla unità stessa .
Se una di queste cariche toccava lo scafo dell’uboote esplodeva provocando il simultaneo innesco delle rimanenti : la sola esplosione di una singola carica non provocava danni letali , ma tutte insieme erano capaci di colare a picco un battello che così non aveva più scampo .
Quasi contestualmente fu ideato e installato lo Squid ,un nuovo lanciabombe in grado di scaricare
tre bombe di profondità simultaneamente , più potenti invece che una singola .
Da parte tedesca , l’innovazione fu rappresentata con la costruzione di sommergibili rifornitori di circa 1600 tonnellate , denominati “Mucche da Latte” (Milk Cow) , a mezzo dei quali si consentiva ad ogni battello impegnato di aumentare notevolmente la propria autonomia e quindi di raggiungere zone di pattugliamento più lontane : la prima Mucca da latte ad operare fu l’U-459 entrato in servizio ad Aprile e che fornì carburante all’U-108 , suo primo cliente . Instancabilmente , Dönitz , pressava i tecnici per escogitare nuovi mezzi per potenziare i propri battelli : quando le scorte ai convogli divennero più potenti comprese che occorreva non solo eliminare i difetti dei siluri ma di progettarne di nuovi di tipo acustico , ossia capaci, in modo autonomo ,di puntare alle sorgenti di rumore prodotte dai veloci motori dei caccia.
Gli uboote ebbero in dotazione anche i Bold , tecnicamente definibili come falsi bersagli e che non erano altro che generatori di rumore lanciati dal battello quando sottoposto a caccia serrata in modo da ingannare le apparecchiature di ricerca delle unità di superficie . Nello stesso torno di tempo , Dönitz ipotizzò l’utilizzo di razzi lanciabili dai sommergibili tant’è che vennero progettati i WURFKÖRPER – 42- SPRENG , da 30 cm. e installati nell’estate del 42 sull’U-551 per condurre approfonditi collaudi : una rastrelliera lanciarazzi a 6 canne venne montata di poppavia alla torretta e si riuscì ad effettuare lanci a 12 metri di profondità .
Strabiliante e avveniristico , questo sistema precorreva i tempi di alcuni decenni . L’esperimento non suscitò interessi tali da avere un seguito , per cui tutto morì con quei pochi esperimenti dell ‘ U-551 .
Soltanto più tardi si cominciò a pensare di impiegare i razzi V-2 (A-4) ma tutto si fermò con la resa della germania così come abortì un progetto risalente al 1932 allorquando si prese a progettare i primi prototipi di elicottero , di cui si collaudò un modello per sommergibili , il Focke-Achgelis Fa330 , che non ebbe miglior sorte del progetto originale . La fantasia e l’ingegno dei progettisti non conosceva confini.
Mentre gli americani apprendevano ed affinavano le tecniche di combattimento contro gli uboote tedeschi , un caccia americano , lo USS Roper , colse il primo successo contro l’U-85 affondandolo.
Dopo la sorpresa iniziale , anche nei Caraibi furono prese adeguate contromisure iniziando a convogliare il traffico mercantile e con l’estensione del raggio di ricognizione degli aerei impiegati : nel Maggio del 42 , i battelli tedeschi impegnati nella sola zona caraibica furono 37. Le statistiche evidenziano dati davvero terribili per i mesi di Maggio e Giugno : 148 navi affondate pari a circa 752mila tonnellate !
Il numero di navi affondate nel primo semestre 1942 ammonterà a 585 unità per oltre 3 milioni di tonnellate contro la perdita di 21 uboote : eppure , nonostante questi numeri , Dönitz era ancor più convinto che per ottenere risultati decisivi occorresse affondare più navi e per farlo la Ubootwaffe per quanto disponesse in quel periodo di 140 unità operative , abbisognava di un maggior numero di battelli .
A primavera inoltrata intanto , gli americani avevano iniziato a prendere le contromisure adatte lungo le proprie coste orientali , così come gli inglesi per la zona del Golfo di Biscaglia ,ove fece la prima comparsa il proiettore Leigh ideato dall’omonimo Ufficiale inglese ed un tipo di radar montato sugli aerei da ricognizione .Questi , dopo aver rilevato la presenza di un sommergibile sullo schermo del Radar , si accorsero che il contatto veniva perduto nell’avvicinamento e per sopperire al problema accendevano il proiettore per inquadrare il nemico nottetempo e consentire un efficace puntamento per il lancio delle bombe .
Andarono perduti almeno 3-4 battelli prima che i tedeschi ricorressero ad opportune contromisure
installando a bordo un ricevitore di onde elettromagnetiche denominato Metox che si avvaleva di una rudimentale antenna in legno sul quale si dipanava il filo vero e proprio : a causa della sua forma prese il nome di Croce di Biscaglia ( Biskaya Kreuz ) che in tempi successivi avrebbe dato problemi esiziali per la sicurezza del battello .
Altro progresso fu registrato dai tecnici tedeschi con l’installazione di un tipo di radar notturno chiamato “Lichtenstein” sugli aerei da caccia , ma furono sufficienti pochi mesi affinchè gli inglesi trovassero adeguate contromisure : da parte britannica furono invece migliorati i radar “Gee” e “Oboe” in attesa di poter definitivamente produrre il nuovissimo “H2S” utilizzabile sia in aria sia su terra .
Sulle rotte artiche intanto sia gli alleati sia i tedeschi dovettero fare i conti con i problemi della natura consistenti in vaste bufere di neve , ghiaccio persistente , ore di luce ridotte e inconvenienti tecnici causati dalle temperature invero bassissime .
Nel corso della prima metà dell’anno vennero condotti attacchi al convoglio PQ13 dall’Islanda a Murmansk (Russia) e a quello inverso QP9 senza ottenere vistosi risultati nonostante i tedeschi impiegassero anche aerei oltre ai pochi uboote disponibili e ad alcuni navi di superficie che nell’insieme riuscirono ad affondare 5 delle 20 navi del PQ13 .
Anche con il successivo PQ14 i risultati lasciarono a desiderare e gli alleati , confortati dalle perdite contenute , organizzarono nel Maggio un nuovo convoglio di 35 navi denominato PQ16 , del quale gli uboote , riuscirono ad affondare un solo mercantile contro i 6 affondati dagli aerei .
«Nell’Egitto,sebbene il mio ritorno pur sospirassi , mi tenean gli Dei , chè non avevo in loro onor compiute scelte ecatombi » …Così rispondeva Menelao a Telemaco…(Erodoto)
Quella del PQ17 fu una vera ecatombe,non di armenti , ma di navi ed uomini .
Un’eccessiva sicurezza forse indotta da una incorretta valutazione delle forze tedesche , fece sì che prendesse il mare un altro convoglio , il PQ17 , articolato su 36 mercantili fortemente scortati .
Il 4 Luglio , contro questo convoglio , si scatenò tutto il potenziale tedesco disponibile , lasciando inizialmente gli uboote a bocca asciutta : il timore di una imminente uscita della Tirpitz , della Scheer e dell’Hipper dai loro covi norvegesi fece tremare i polsi all’Ammiragliato britannico che ordinò la dispersione del convoglio . Mai ordine fu più fatale di questo , e al Contrammiraglio Hamilton ( Comandante della formazione di incrociatori di scorta ) non restò altro che ubbidire lasciando il Commodoro Dowding (comandante del convoglio ) al suo destino mentre i marinai americani ironizzarono sulla fuga degli inglesi .
A seguito dello sfaldamento del convoglio, gli uboote ebbero maggiori possibilità di attacco e non mancarono all’appuntamento così come anche gli aerei che incessantemente decollavano dalle basi norvegesi sorvolando e martellando i poveri mercantili senza soluzione di continuità .
Fu letteralmente una ecatombe : delle originarie 36 navi , 2 riuscirono ad invertire la rotta e tornare indietro mentre per altre 24 non ci fu scampo : 153 marinai persero la vita , 210 aerei andarono perduti insieme con
430 corazzati , 3350 automezzi ed oltre 100mila tonnellate di munizionamento vario .
Il flusso vitale di rifornimenti verso l’URSS subì una battuta d’arresto per diversi mesi , tanto da indurre Stalin a protestare energicamente contro i comandi alleati .
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